venerdì 19 agosto 2011

Chiuso per ferie



BLOG CHIUSO PER VACANZE



Robin il pettirosso domenica notte volerà in Tanzania.
Se i leoni non caricano la sua jeep durante il safari...
Se non le viene un infarto in aereo...
Se la dissenteria del viaggiatore africano è abbastanza clemente...
... Ci si rivede il 5 settembre! :)


giovedì 11 agosto 2011

In nido di collina

Dopo quasi due mesi che siamo in collina ho finalmente scattato qualche foto. Era ora! Continuavo a blaterare su come fosse bello il posto, ma le parole senza immagini non fanno tanto testo, no? Ed ecco qui un piccolo reportage del nido estivo :)

Ecco il viale d'ingresso. E' un viottolo privato che porta dalla strada principale alle case in cima alla collina.



 
Non è spettacolare? Tornare qui dopo un giorno di lavoro è così riposante... Varcare l'ingresso dà già una gran pace, se poi sei così fortunata da imbatterti in uno scoiattolino che ti attraversa la strada, beh, dimentichi in un lampo la città e lo stress lavorativo :)

Questo è il vecchio cancello d’ingresso. Oggi non è più utilizzato, ma per fortuna c’è ancora: io lo trovo delizioso.

Questo è il giardino da fuori. Non sembra quasi il setting di un film? ;)

 
Ecco la pianta di fico più da vicino. Secondo me è spettacolare: non avevo mai visto un fico con un cappello così grande e cresciuto così perfettamente storto ;)

Questi sono i tigli del nostro giardino. Non so se dalla foto si capisce, ma sono enormi! Ce ne sono altri due dall'altra parte del cancello: quando abbiamo ospiti la domenica a pranzo mangiamo lì sotto, perché fanno una grandissima e piacevolissima ombra


Questa è la vista a est, con tutti i campi coltivati che digradano verso valle. Quando c'erano le rotoballe di fieno ogni tanto scendevo la china e mi ci arrampicavo, proprio come ero solita fare da bambina :))



Questo invece è il panorama a nord, che si vede scendendo verso valle. E chi ha voglia di tornare nella città la sotto? ;)

martedì 9 agosto 2011

Da soli in ufficio


Essere rimasti in 4 in ufficio rende l’ultima settimana di lavoro una vera pacchia.
Posso decidere se accendere o spegnere l’aria condizionata e se alzare o abbassare le veneziane ai vetri senza bisogno di litigare con la Carogna della scrivania di fronte (che, per la cronaca, è l’unica dei soci fondatori che mi ha turbato i sogni in questi anni, pur non essendo un mio capo!)
Ho 15 m2, 1 stampante e 4 pc solo per ME.
Posso navigare in internet come e quando voglio, senza paura di essere “beccata” da occhi indiscreti. E qui casca l’asino! In effetti da ieri sono diventata un po’ retedipendente. ^^’ Ho visitato non so neanch’io quanti blog, lasciando commenti non richiesti a destra e a manca :D Prima di essere interdetta all’accesso ai blog, vi lascio alcuni pensieri positivi:

Il colloquio di ieri.
E’ stato a dir poco estenuante: due ore di suo monologo chiacchiere dalle 20.00 alle 22.00 mi hanno lasciato senza fiato. Ho diversi dubbi su questa proposta, ma già avere una proposta è una soddisfazione. Durante le 11 ore di aereo avrò tutto il tempo di pensarci su ;) Per ora mi godo la piccola vittoria di poter scegliere tra due assunzioni a tempo indeterminato con uno stipendio non più basso di quello attuale (anche perché sarebbe difficile, considerando la miseria che mi danno qui, ma va beh, soprassediamo). E’ ancora presto per festeggiare lo so (festeggiare cosa esattamente??) ma io ho comunque voglia di esultare per come procedono le cose a una settimana dal licenziamento.

In un blog ho letto un post dedicato a uno dei concerti organizzati da noi. Non mi era mai capitato prima: è molto bello vedere che qualcuno si è goduto così tanto un evento che hai contribuito ad organizzare :) E’ buffo ma molto piacevole avere ogni tanto dei feedback “dall’altra parte”, quella degli spettatori :)))

lunedì 8 agosto 2011

Il mio viaggio estivo - ovvero Robin e il volo


Pare che il nostro viaggio estivo sia stato definitivamente prenotato.
Quasiasi altra persona farebbe i salti di gioia e inizierebbe a pensare a cosa mettere in valigia… Ma io non sono una persona normale, nel caso non ve ne foste accorte ;)
L’unica lista che riesco a fare in questo momento è infatti quella del beauty dei medicinali, anzi degli psicofarmaci – tanti e potenti - di cui avrò un immenso bisogno per affrontare le 11 ore di aereo.

Quando ieri abbiamo finalmente preso una decisione, Mr Owl era esultante: finalmente era riuscito a trascinarmi in un viaggio come si deve! Certo, lui avrebbe preferito un tour del Laos zaino in spalla e niente prenotazioni in anticipo, ma anche il safari in Tanzania può andare, per soddisfare il suo bisogno di avventura, frustrato dagli ultimi 4 anni di convivenza con una palla al piede come me.
Io invece, un nanosecondo dopo aver pronunciato le due fatidiche paroline “Va bene”, già pensavo “Ma chi me l’ha fatto fare??????”
Perché dovete sapere che io ODIO gli aerei con tutta la forza di cui un essere umano è capace. Ho un terrore matto e disperato di volare. Mi vengono le lacrime agli occhi al solo pensiero di dover trascorrere tante ore in aria. Adesso che ci penso, avrei anche potuto iniziare la mia descrizione da qui.
Ma allo stesso tempo volevo tornare in Africa ed ero decisa a vedere almeno una volta nella vita il Kilimangiaro e il leggendario cratere dello Ngorongoro. So che è perfettamente inutile rimandare questo viaggio al futuro, sperando che la mia paura passi: non accadrà mai. Le uniche cose che potrebbero cambiare col tempo sono la mia disponibilità di tempo e denaro (presumibilmente in peggio). Quando mai avrò altre tre settimane di ferie, senza problemi di anziani/bambini da accudire o mutui da pagare?
Ecco, quindi è meglio che colga questa occasione al volo.
Fatto.
Però sento già il bisogno di avere un flacone di valium a portata di mano ^^’ … Io speriamo che me la cavo…

P.S.
Se conoscete forum o blog di aerofobiche come me, fatemi un fischio!! Ve ne sarò per sempre grata :)

venerdì 5 agosto 2011

Zuccherini fatti in casa


Ecco che finalmente riesco a scrivere un post sul mio ultimo esperimento creativo: gli zuccherini fatti in casa.
Era da lunedì che cercavo di farlo: ma visto che gli zuccherini erano nel nido di mamma e papà pettirosso, la macchina fotografica con me in collina e la connessione è purtroppo solo al lavoro c’è voluto qualche giorno per incastrare tutto ;)
Sono particolarmente soddisfatta del risultato, giudicate voi se a ragione o no :)


Nel caso vogliate cimentarvi anche voi, vi rimando al perfetto tutorial di Suze che tra l’altro ringrazio di cuore per avere risposto alla velocità della luce alle mie domande! :)

Non ho niente da aggiungere al tutorial, semplice e chiarissimo. Sottolineo solo di usare pochissima acqua! All’inizio a me sembrava di averne messa poca, ma mi sono resa conto di aver annacquato tutto ^^’. Quindi ragazze, dosate quello che per voi è “poco” e per sicurezza dimezzatelo ;) Alla fine io mi sono limitata a inumidire la tazza in cui mescolavo lo zucchero e mi sono trovata benissimo.



Mi piacciono molto le tre tonalità di colore messe insieme: zucchero bianco, zucchero di canna e un mix dosato a piacere. 


Ho provato a fare anche cuoricini ancora più piccoli, utilizzando uno stampo in silicone per mini-ghiacciolini trovato per caso mentre cercavo quello di dimensioni normali.
Il risultato non è male per essere il primo esperimento, ma credo che la prossima volta userò lo zucchero bianco: come già Suze aveva notato, è più semplice da lavorare e si adatta sicuramente meglio a formine così piccole.


Originariamente questi zuccherini dovevano essere l’ultimo premio fedeltà, ma non sono sicura che resistano a una spedizione via posta… Voi che dite? Nel dubbio, ho chiesto a Emily direttamente cosa preferisce: se rischiare per gli zuccherini o andare sul sicuro con il vecchio premio delle volte precedenti

A proposito, nessuna di voi ha l’indirizzo email di Helen? E’ la seconda vincitrice ma non riesco a contattarla per dirglielo.. Che faccio adesso??

Sono stufa di...

- “Keep calm… anything-else-on” in tutte le varianti possibili e immaginabili. Ok, l’originale poteva anche essere carino, ma il troppo stroppia!
- La moda dei post fatti di frasi brevissime, possibilmente senza verbo. In particolare, tutta la serie di “Vorrei questo. Ma anche no.” Le subordinate sono legali e, soprattutto, uno stile personale che si differenzia dagli altri è una ricchezza, non certo una vergogna!
- Lo stile country e le proposte di arredamento trite. In generale mi piacciono ma devo essermi fatta un’overdose perché adesso mi nauseano.
- Blog fatti con lo stampino: stesso layout, stesso stile, stesso umorismo, stessi contatti, stesso modo di fare fotografie, stessi interessi, stesse finalità (spesso farti entrare nell’online shop o venderti il libro della proprietaria del blog :S)…. Cambia solo l’indirizzo. Possibile?
- La naturomania. Io amo la natura, ADORO la natura e cerco il più possibile il contatto con essa. Ma l’approccio radical bio è un po’ troppo. Va bene essere critici nei confronti del consumismo, ma ho seri dubbi sul fatto che vivremmo meglio senza lavatrice, che per essere civili dobbiamo fare tutto rigorosamente in casa (cibi, saponi, abiti,...) e tutto rigorosamente con materiali 100% naturali, che si possa vivere serenamente con 1.000 € al mese, che il parto debba essere naturale a tutti i costi e l’allattamento per forza al seno, che i pargoli urlanti vadano tenuti sempre attaccati alla mamma con fasce di vario tipo e nazionalità come fossimo marsupiali, ecc.

Scusate lo sfogo acido, so che qualcuno penserà già “se non ti piace un blog non seguirlo” (cosa che in effetti faccio). So anche che rischio di passare per snob, ma il punto non è la bellezza di un blog (tutti, io in primis, facciamo quello che possiamo), quanto piuttosto la sua originalità. Nel caso non si fosse ancora capito, io sono anti-mode per definizione. La cosa più importante per me è donare all’etere il proprio contributo sincero (“bello” e “brutto” non esistono), senza voler essere diversi da quello che si è.

Io mi sono dedicata alla parte distruttiva: mi aiutate con quella costruttiva? ;) Se conoscete dei blog interessanti e “nuovi” me li indicate? GRAZIE! :)

mercoledì 3 agosto 2011

Colloquio (interrogatorio) telefonico

Ieri mentre tornavo a casa dal buco-di-paese in cui lavoro ho ricevuto una telefonata da un possibile datore di lavoro.
Nessuna sorpresa: è una persona che già conosco e che mi aveva contattato in passato, ma più per raccogliere pettegolezzi e saziare la sua curiosità che per offrirmi qualcosa di concreto.
Mi aspettavo che dopo l’email di commiato mandata a tutti i miei contatti si sarebbe fatto vivo. E infatti… Dopo qualche ora mi arriva un suo messaggio, ma stavolta, udite udite, pare che abbia qualcosa da propormi. Non ci credo tanto: ho imparato a rimanere coi piedi ben piantati per terra in queste situazioni e poi la persona il questione è un mix di villanazzo + sfigato che non mi dà molta fiducia. Infine, è altamente improbabile che mi proponga un’assunzione, al massimo mi parlerà di collaborazioni varie.
Ma è comunque piacevole vedere che qualcosa si muove, no?

Ma dicevo del colloquio di ieri: 40 minuti passati al telefono mentre guidavo verso casa, 40 minuti in cui mi sono sentita al mercato bestiame, solo che ero io la mucca da valutare o_O
Un interrogatorio durante il quale ha voluto sapere tutti i miei numeri:
-         Quanti anni hai?
-         31
-         Quindi sei nata…
-         Eh beh, nel 1980
Non mi sembra un calcolo impossibile da fare a mente…
-         Che scuole hai fatto e con quanto sei uscita?
Ma perché non ti leggi il mio curriculum invece?
-         Da quanto tempo lavori nel buco-di-paese?
-         4 anni
-         Sei sposata? Hai figli?
Lo sapevo che ci saresti arrivato, ma non mi freghi!
-         Noo, nooooo! – che tradotto sta per “Non sia mai! Lungi da me! Via, raus, vade retro!”
Ormai su questo sono preparatissima. Sennonché poi la Robin sincera precisa “ Convivo da due anni”
Ecco, adesso vorrei proprio sapere perché questa Robin corretta e naïve non può farsi beatamente i fatti suoi mentre la Robin negoziatrice è impegnata nei colloqui! >(

Comunque sia, se tutto va bene la prossima settimana ci vediamo per “chiacchierare un po’”.
Non ci credo tanto, dicevo, ma ieri sera, nonostante tutto, ho chiuso il telefono con un sorriso a 32 denti. Perché le nostre emozioni se ne strafregano delle briglie della razionalità, no? E allora lasciatemi sognare in pace che c’è sempre tempo per precipitare nel mondo reale!

lunedì 1 agosto 2011

Ultime vincitrici del premio fedeltà


Eccomi tornata dopo una settimana di assenza dovuta non tanto alla mia vacanza (non sono andata da nessuna parte!) ma a una disconnessione totale da internet.
Non so se ho avuto occasione di dirvi che la casa in collina che abbiamo affittato per l’estate è molto… Uhm… Vintage! Per usare un termine di moda :)
Tradotto significa che è stata ristrutturata negli anni ’50 e da allora nessuno ci ha più messo mano ;)
Ovviamente non c’è internet (non prendono neanche bene i cellulari!)
Se è per quello non c’è neanche la lavastoviglie… Anzi, neanche l’acqua calda in cucina!! Ma il panorama è mozzafiato. Un giorno di questi vi farò vedere qualche foto :)

Tutto questo per spiegarvi come mai non ho potuto festeggiare degnamente il raggiungimento dei 30 followers, anzi 31! :)
Wow, per voi non sarà un gran numero, ma io non ci avrei mai sperato 3 mesi fa, quando ho aperto il Nido.
E’ con molto piacere quindi che mi sono dedicata al sorteggio delle ultime due vincitrici del premio fedeltà, come promesso.
Ho scritto 10 bigliettini coi nomi delle iscritte dalla 21° alla 30°
ho lasciato che la dea bendata guidasse la mia mano
e pescasse i pezzettini di carta col nome di….
Helen ed Emily!!
Congratulazioni! :)

Stavolta ho pensato a un premio diverso da quello delle scorse estrazioni. Ho solo paura che, essendo un po’ delicato, possa essere rovinato dalle poste. Ci sto ancora meditando, ma entro fine settimana avrete maggiori notizie, anzi, qualche foto :)
Nel frattempo invito le vincitrici a mandarmi il loro indirizzo, prego!